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Attraverso il susseguirsi di dibattiti ed interventi tra magistrati, docenti, studiosi ed esperti che nell’ambito dei rispettivi ruoli e delle diverse competenze si sono trovati venerdì e sabato  ad affrontare il tema della responsabilità dei soggetti coinvolti a vario titolo nelle fasi dell’evoluzione della crisi dell’impresa. Hanno cercato di verificare se, nonostante la diversità delle prospettive e degli interessi coinvolti, sia possibile maturare una visione unitaria del “diritto della crisi”, nella  convinzione  condivisa che in presenza di un’impresa che versi in stato di crisi si debbano affrontare una pluralità di questioni complesse e diversificate che presuppongono interventi che finiscono per coinvolgere aspetti di rilievo sotto ogni profilo giuridico e necessitano la messa in campo di ogni conoscenza in ogni branca del diritto e dell'economia aziendale.

Da qui la necessità di una lettura armonica ed unitaria delle varie branche del diritto, civile, penale, amministrativo e contabile, dei vari istituti.

Il Convegno ha affrontato nello specifico il delicato tema della responsabilità di tutti i soggetti coinvolti nella crisi di impresa, dagli organi societari, agli istituti di credito, ai professionisti; nonché le tematiche relative alla responsabilità in ipotesi di controllo e di direzione e coordinamento e in ipotesi di insolvenza delle imprese a partecipazione pubblica.

Il tema della responsabilità degli organi sociali – amministratori e organi di controllo – unitamente a quello della responsabilità degli istituti di credito derivante e dalla abusiva concessione di credito e/o dalla improvvisa ed immotivata revoca delle linee di credito concesse all’impresa in crisi, è stato l’argomento affrontato nella prima sessione del venerdì mattina.

Nella seconda sessione si è proceduto  all’analisi delle responsabilità degli organi delle singole procedure concorsuali e dei professionisti coinvolti nella gestione dell’impresa in crisi.

La giornata del sabato è stata dedicata all’esame della responsabilità in ipotesi peculiari quali quella del socio pubblico nelle insolvenze delle imprese pubbliche in caso di assoggettamento delle stesse a procedure concorsuali e quella delle società sottoposte a direzione e coordinamento o a controllo, distinguendo le due fattispecie e indagando la natura di tali forme di responsabilità.

Il Convegno ha ospitato, altresì, il V Premio Oci, concorso bandito per laureati in materie concorsuali, in discipline giuridiche ovvero economiche, che hanno svolto una tesi di laurea su argomenti inerenti le procedure concorsuali e la crisi d’impresa.

All’interno della seconda sessione, il venerdì pomeriggio, è stata inserita una micro sessione dedicata alla presentazione delle tesi finaliste dove si è intavolato un breve dibattito con i giovani finalisti sugli argomenti affrontati negli elaborati selezionati dalla giuria, composta dal Pres. Dott. Giovanni Lo Cascio, Pres. Dott. Vincenzo Proto e dall’Avv. Tommaso Manferoce, presidente della giuria.

I lavori della gionata di sabato sono stati  coordinati dal presidente Renato Rordorf