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FINE DEL SEGRETO BANCARIO PER SAN MARINO
Il parlamento europeo informa attraverso il comunicato stampa del 25/02/2016 che, è stato firmato un accordo tra l'Unione Europea e la Repubblica di San Marino.
Tale accordo prevede lo scambio di informazioni, non solo sul reddito, come interessi e dividendi, ma anche sui saldi e sui proventi della cessione delle attività finanziaria
L'accordo garantirà che San Marino applicherà misure più restrittive, simile a quelle che sono in vigore nell' Ue dal marzo 2014. L'accordo è anche conforme allo standard globale 2014 sullo scambio automatico d'informazioni sui conti finanziari promosso dall'OCSE.
Ciò renderà più difficile per i cittadini dell' Unione, aprire conti bancari a San Marino, per nascondere capitali al Fisco dei paesi dell'unione.
In questo modo le amministrazioni fiscali dei Paesi menbri dell' Ue e di San Marino potranno:
identificare i contribuenti interessati
amministrare e far applicare le loro legislazioni in operazioni transfrontaliere
valutare la probabilità di evasioni fiscali
L'accordo entrerà in vigore a partire dal 01/01/2017
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News dallo studio
%PM, %10 %666 %2016 %14:%Feb
MINIBOND CHE COSA SONO?, COME FUNZIONANO? E A CHI SONO RIVOLTI?
I minibond sono un innovativo strumento di autofinanziamento per le aziende non quotate in Borsa.
Tecnicamente i minibond sono dei titoli di credito, che una azienda emette per garantirsi denaro contante da parte di investitori qualificati.Questa particolare forma di autofinanziamento consente alle società, soprattutto piccole e medie imprese, di diversificare la fonte dei loro finanziamenti e ridurre la dipendenza dal sistema bancario.
I minibond sono stati introdotti, nel 2012 dal Governo Monti nel decreto riguardante lo sviluppo economico (Decreto legge 6/12/2011).La legge prevede espressamente che questa speciale tipologia di finanziamento sia destinata alle piccole e medie imprese con meno di 250 dipendenti ed un fatturato inferiore ai 50 milioni di euro annui.
Per poter emettere i propi minibond, un azienda deve svolgere alcune operazioni preliminari,destinate a legalizzare la loro emissione.In primo luogo, l'azienda deve trovare uno "sponsor" che si incarichi di collocarne i titoli di credito sul mercato.
Gli sponsor possono essere:banche, istituti di credito, società di investimento, SGR, società di gestione armonizzate, SICAV, gli intermediari finanziari regolarmente autorizzati ed iscritti nell'apposito registro
Le aziende, poi devono presentare il loro bilancio più recente ad una società di revisione o ad un revisore contabile che ne certifichi lo stato.
Completato questo passaggio, gli sponsor possono collocare sul mercato i minibond.
Da evidenziare come questa particolare asset class per legge sia riservata solo agli investitori istituzionali,
Essi possono acquistare minibond purché non siano soci del progetto né direttamente né indirettamente, mentre quelli retail non possono comprare minibond.Ad oggi tale strumento risulta poco usato forse perchè poco conosciuto, ma noto e già apprezzato in contesti internazionali a cui si ispira.Gli esempi di utilizzo attengono sia ad una nuova progettualità così come al consolidamento nel successo del proprio brand.
il nostro studio crede in questo strumento e nella sua fattibilità.
A seguire il link di un video su youtube che presenta un caso di utilizzo da parte di una impresa che ha continuato ad essere tale ed a consolidarsi
https://www.youtube.com/watch?v=qt2ax61ENeg
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%PM, %08 %665 %2016 %14:%Feb
LEASING IMMOBILIARE SULLE PRIME CASE
Dal 01/01/2016, esiste per le persone fisiche soprattutto per i giovani, un nuovo modo di poter acquistare la prima casa, il LEASING IMMOBILIARE.
Con il contratto di leasing, la banca o l'intermediario,si impegna ad acquistare o costruire l'immobile secondo le indicazioni dell'utilizzatore, il quale si impegna a pagare un corrispettivo, ed alla scadenza del contratto, può decidere se riscattare l'immobile.
Il vantaggio di tale strumento rispetto al mutuo, è dato principalmente dalla possibilità di ottenere un finanziamento pari all'intero valore dell'immobile e soprattutto di non dover concedere nessuna ipoteca perchè in realtà l'intestatario/proprietario dell'immobile è la società di leasing.
Dal punto di vista fiscale ci sono interessanti novità:
-imposta di registro al 1,5% anziché al 2% al momento del riscatto con intestazione dle bene come prima casa
- per i giovani under 35 con reddito inferiore ai € 55.000,00 deduzione ai fini Irpef del 19% dei canoni e dei costi accessori fino ad massimo di € 8.000,00 e del possibile riscatto fino ad un massimo di € 20.000,00.
per gli over 35 i massimali sono dimezzati
-agli acquisti in leasing si applica il divieto di azione revocatoria fallimentare (ai sensi dell'articolo 67, comma 3, lettera a) l.fall.).
L'azione revocatoria fallimentare, è lo strumento che consente al curatore fallimentare di ricostituire il patrimonio del fallito destinato alla soddisfazione dei suoi creditori facendo rientrare come attivo fallimentare quello che era uscito nel periodo antecedente al fallimento, nel così detto periodo sospetto.In caso di fallimento della società di leasing tale azione non può essere esperita
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%PM, %22 %685 %2016 %15:%Gen
SELEZIONE DEGLI ADVISORS PER LA VENDITA DELLE QUATTRO BANCHE PONTE
Bankitalia informa,in data 21/01/2016, della scelta degli advisors per la vendita delle quattro banche ponte, oggeto della nota crisi: banca marche, banca etruria, carichieti e cassa di risparmio di ferrara
Secondo le norme europee ed italiane, è stato necessario selezionare tre advisors: uno finanziario, uno strategico ed uno legale.
-ADVISOR FINANZIARIO: la scelta è ricaduta su Société Géneralé
-ADVISOR STRATEGICO: la società prescelta è stata Oliver Wyman
-ADVISOR LEGALE: sarà lo Studio Chiomenti
Leggi l'informativa sul sito di Bankitalia
Fonte: http://www.bancaditalia.it/
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%PM, %23 %690 %2015 %15:%Dic
IL COSTO DEI CONTI CORRENTI NEL 2014
Bankitalia ha pubblicato in data 23/12/2015, un' indagine riguardante il costo dei conti correnti nell'anno precedente.
Dal documento si evince, come la spesa media di gestione sul conto corrente sia aumentata di 0,30 €, attestandosi a 82,2 €.
Le cause sono da imputare alle spese fisse (rimaste sostanzialmente invariate) e alle spese variabili (aumentate di 0,40 € dovute ad una maggiore operatività).
Leggi il documento direttamente sul sito di Bankitalia
Fonte: http://www.bancaditalia.it/
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%PM, %14 %661 %2015 %14:%Dic
CHE COSA E' IL BAIL-IN
Il bail-in è uno strumento, che in caso di crisi bancarie, consente alle autorità di risoluzione, di svalutare e/o azzerare azioni e crediti, con lo scopo di ridurre le perdite e ricapitalizzare la banca .
Il bail-in, si applica seguendo una gerarchia ben precisa, secondo la logica che chi investe in strumenti più rischiosi deve sostenere prima degli altri le perdite.
In altre parole in prima linea ci sono azionisti e obbligazionisti, poi a seguire i creditori subordinati, i creditori chirografari e solo per ultimi i titolari di depositi superiori a 100.000€.
Sono invece esclusi da questo strumento:
-i depositi con importo inferiore a 100.000€
-le passività garantite
-i possessori di cassette di sicurezza o di titoli detenuti in un conto apposito
-le passività interbancarie, con durata inferiore a sette giorni
-le passività derivanti dalla partecipazione ai sistemi di pagamento con durata residua inferiore ai sette giorni
-i debiti verso dipendenti, debiti commerciali e quelli fiscali purché privilegiati dalla normativa fallimentare
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%PM, %25 %691 %2015 %15:%Nov
Informazioni sulla soluzione delle crisi di Banca Marche, Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio, CariChieti e Cassa di Risparmio di Ferrara
La Banca d'Italia in data 22/11/2015 pubblica un documento riguardante, il superamento dello stato di crisi di quattro banche in amministrazione controllata (Banca Marche, Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio, Cassa di Risparmio di Ferrara, CariChieti)
La Banca d'Italia in collaborazione con il Governo Italiano, ha adottato una soluzione, che assicura la continuità delle banche e il loro risanamento, nell'interessa dell'economia dei vari territori, in aggiunta tutela i risparmi di famiglie e imprese detenuti presso depositi, conti correnti e obbligazioni ordinarie, preservando tutti i rapporti di lavoro in essere, e senza utilizzare denaro pubblico
per leggere l'intero documento clicca qui
Fonte: www.bancaditalia.it
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