Il Rotary compie centoundici anni. Il sodalizio festeggia oggi  in tutto il mondo la ricorrenza. Il Rotary è nato a Chicago il 23 febbraio 1905 quando Paul Harris, allora giovane legale, si incontra con tre amici per concretizzare un’idea che da tempo voleva realizzare. Crea un club di persone di differenti professioni, organizzando incontri regolari all’insegna dell’amicizia per trascorrere un po’ di tempo in compagnia ed allargare le conoscenze professionali. Le riunioni si svolgono a turno negli uffici o a casa dei vari soci. E’ un sistema di rotazione che ha lo scopo di far conoscere ai soci l’attività di ognuno. Ciò conduce Harris a chiamare il suo sodalizio Rotary. Dopo due anni viene varato il primo progetto a favore della collettività, la realizzazione di toilette pubbliche vicino al municipio di Chicago. Il primo Rotary club italiano nasce, invece, a Milano il 20 dicembre 1923. Oggi sono tantissimi i club sparsi nel mondo. Il Rotary è il sodalizio più longevo al mondo. E’ un’organizzazione non governativa ad avere un rappresentante all’Onu. Ed in questi giorni i club stanno organizzando eventi per festeggiare i centoundici anni di attività.

Quest’anno, come del resto nel 2015, nelle regioni del Distretto 2090, Abruzzo, Marche, Molise ed Umbria, viene proposta contemporaneamente, in tutti i 67 club, una manifestazione unica, “Coralmente Rotary”, capace di amplificare il messaggio del Rotary. Un messaggio che si fonda sui principi posti dal fondatore Paul Harris ed articolati sulla pace, fratellanza, tolleranza ed attenzione ai bisogni dei più deboli. L’esempio evidente è la campagna “Polio Plus” per l’eradicazione della poliomelite in tutto il mondo. Ecco, allora, che nel corso degli eventi che si stanno organizzando in occasione del compleanno del Rotary vengono raccolti fondi per debellare definitivamente la poliomelite. L’iniziativa, proposta dal Distretto 2090, quest’anno è stata adottata, grazie all’invito del governatore Sergio Basti, dal Distretto 2071 e 2100. Tante quindi le iniziative musicali che si stanno proponendo per la ricorrenza. Ogni coro o gruppo che si esibisce dedica un brano al Rotary che deve essere inserito in un Cd e sul sito del Distretto www.rotary2090.info. Quest’anno rispetto alla prima edizione, che è andata in scena con successo, c’è un maggior coinvolgimento dei club. Non c’è così solo musica, ma si illustra anche l’attività del Rotary, la grande sfida del sodalizio che sta portando avanti per sconfiggere la polio nel mondo. Nata oltre trenta anni fa, la campagna di eradicazione della polio, messa in atto dal Rotary, doveva concludersi nel 2005 in occasione del centenario del Rotary. Così non è stato, ma si è vicini. Dichiarati “polio free” l’intero sud-est asiatico e l’India, l’Africa. Solo due nazioni resistono ancora, il Pakistan e l’Afganistan. Purtroppo recentemente ci sono due casi segnalati in Ukraina. La manifestazione “Coralmente Rotary” intende sensibilizzare sui problemi della polio nel mondo ed incoraggiare interventi per mettere fine definitivamente alla malattia.

“Il canto esprime gioia di vivere – sottolinea Stefano Clementoni, presidente della sottocommissione distrettuale raccolta fondi che ha ideato il progetto – ma l’iniziativa rappresenta anche un lavoro di squadra. Il tutto è molto rotariano.” Soddisfatto per come si sta svolgendo la manifestazione è il governatore del Distretto 2090, Sergio Basti. “Tanti concerti per la stessa causa – precisa Basti – in tutte e quattro le regioni. E tutti rappresentano un grande evento. Coralmente Rotary 2016 è uno spettacolo ancora più grande di quello dello scorso anno e ha una risonanza molto amplificata.”

Fonte: http://www.cronachemaceratesi.it/