In sintesi i punti della Legge di Stabilità 2016 pubblicata in Gazzetta Ufficiale:
Termini di accertamento
La Legge di stabilità 2016, definitivamente approvata, contiene significativi interventi anche nell’ambito del contrasto all’evasione fiscale. Di seguito si espongono alcuni degli aspetti principali.
Con decorrenza dal periodo d’imposta 2016 i termini entro i quali notificare l’accertamento passano da 4 a 5 anni (per il 2016, la scadenza è il 31.12.2022). Nel caso di dichiarazione omessa o nulla il termine è di 7 anni (per il 2016, quindi, entro il 31.12.2024).
Analoghe considerazioni valgono per le violazioni aventi riflessi penali.
Paradisi fiscali
L’Agenzia delle Entrate potrà rettificare i redditi derivanti dagli investimenti in “paradisi fiscali” entro il 31.12 del 10° anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione; entro il 31.12 del 14° anno nell’ipotesi di omessa presentazione. Ne consegue, altresì, la sanzione per l’omessa compilazione del modulo RW (termini raddoppiati).
Qualora, invece, la violazione degli obblighi in tema di monitoraggio non riguardi i “paradisi fiscali” o gli omessi versamenti delle ritenute di acconto, i termini scadono il 31.12 del 5° anno successivo rispetto all’anno di commissione della violazione.
Reverse charge
Ampliata l’applicazione del reverse charge: le imprese consorziate dovranno emettere fattura nei confronti dei consorzi senza addebitare l’Iva; spetta, infatti, al consorzio che riceve la fattura per le prestazioni ricevute dai consorziati assolvere l’imposta con meccanismo dell’inversione contabile.
Tale meccanismo si applicherà solo qualora il consorzio si sia reso aggiudicatario di una commessa nei confronti di un ente pubblico, nei confronti del quale è tenuto a emettere fattura in regime di split payment.
Assegnazioni e trasformazioni agevolate
Prevista una duplice possibilità per consentire alle società che detengono immobili di uscire dal regime delle società di comodo e da quello dei beni dati in uso ai soci. Le Snc e le Sas, nonché le Srl, le Spa e le Sapa), infatti:
possono assegnare o cedere ai soci, con regime fiscale agevolato, beni immobili diversi da quelli strumentali “per destinazione”;
possono, se hanno per oggetto principale la gestione di tali beni, trasformarsi in società semplici, superando così la presunzione di non operatività.
Trasferimenti in contanti
Elevato a 3.000,00 euro il divieto di trasferimento di denaro contante, di libretti di deposito bancari e postali al portatore e di titoli al portatore in euro o in valuta estera. Tale limite non sussiste se il valore oggetto di trasferimento avviene tramite banche, Poste italiane, istituti di moneta elettronica e istituti di pagamento.
La nuova misura vale anche per la negoziazione a pronti di mezzi di pagamento in valuta nello svolgimento dell’attività di cambiavalute.
Confermato il tetto di 1.000,00 euro per le operazioni di money transfer e per l’emissione di assegni bancari e postali senza l’indicazione del beneficiario e senza la clausola di non trasferibilità.
Obblighi di comunicazione violazioni penali
Qualora siano state accertate violazioni penali, connotate da potenziali proventi illeciti, è fatto obbligo agli inquirenti di comunicare tali fatti, con la massima urgenza, all’Agenzia delle Entrate.
Sanzioni amministrative
Anticipata al 1.01.2016 l’entrata in vigore della riforma relativa alle sanzioni amministrative in ambito tributario. Anche se vi sono dei vantaggi per i contribuenti, si rilevano, peraltro, alcuni aspetti peggiorativi quali, ad esempio, la recidiva, che prevede l’obbligo di aumentare la sanzione (in precedenza, ciò era rimesso alla discrezione dell’Ufficio) e il cumulo giuridico che, per effetto delle nuove regole, si applicherà separatamente per ciascun tributo e per ogni periodo d’imposta sia nel caso di accertamento con adesione sia nelle ipotesi di mediazione e conciliazione giudiziale.
Contribuenti minimi
Prevista l’applicazione di un’imposta sostitutiva, pari al 5%, applicabile per i primi 5 anni di attività; tale imposta ridotta riguarda esclusivamente i soggetti che hanno iniziato la propria attività nel corso del 2015.
Processo amministrativo
Introdotte misure per rendere più snello il processo amministrativo, con conseguente riduzione dei tempi per giungere alla decisione definitiva.
Tariffe enti locali
Gli enti locali non potranno, per l’anno 2016, aumentare le aliquote o le tariffe dei tributi loro spettanti. La misura rientra nel più ampio contesto del contenimento della pressione tributaria complessiva.
Ammortamenti maggiorati
Introdotto il cosiddetto “ammortamento maggiorato” (140%) sui beni strumentali acquisiti nel periodo 15.10.2015 – 31.12.216.
Soppressione Tasi e agevolazioni per le imprese
Con decorrenza dal 2016 saranno esenti da Tasi gli immobili “prima casa”, escluse le residenze di lusso.
Inoltre, sugli immobili merci posseduti da imprese edilizie – invenduti e non locati – l’Imu è ridotta all’1 per mille.
Regime forfettario
La legge di Stabilità 2016 (L. 208/2015) ha inserito parecchie novità per i contribuenti di piccole dimensioni che hanno scelto nel 2015 il regime forfettario. In particolare, l’aliquota dell’imposta sostitutiva è stata ridotta al 5%; tale percentuale potrà essere applicata per 5 anni per chi inizia un’attività dal 2016, mentre per chi ha avviato una nuova impresa lo scorso anno la nuova aliquota del 5% potrà essere applicata per i residui 4 anni. Altra novità è l’innalzamento della soglia di ricavi e compensi al fine di rispettare i requisiti previsti del regime agevolato.
Sconti Irap
Introdotte nuove deduzioni e ampliata la platea dei soggetti a imposta zero, anche se il problema del perimetro dell’autonoma organizzazione quale requisito fondamentale per essere tenuti al pagamento dell’Irap resta irrisolto.
Fondi Europei
Si aprono le porte dei fondi europei ai professionisti, equiparati alle imprese nell’accesso alle risorse comunitarie, dirette e indirette.
Responsabilità sulla precompilata
La responsabilità solidale del Caf viene estesa e oltre alla sanzione coinvolge anche imposte e interessi; in caso di errori riconducibili al visto di conformità, pertanto, il responsabile dell’assistenza fiscale sarà chiamato al pagamento delle somme dovute.
Contributi previdenziali
Viene confermata anche per il 2016 l’aliquota previdenziale nella misura del 27% per i lavoratori autonomi iscritti alla gestione separata Inps.
Compensazione crediti PA
Confermata la possibilità per imprenditori e professionisti di compensare i propri crediti commerciali vantati nei confronti della Pubblica Amministrazione.
Pagamenti elettronici
La mancata installazione dei Pos da parte di imprese e professionisti sarà sanzionata.
Immobili in comodato
La Legge di Stabilità 2016 ha introdotto novità in tema di concessione di abitazioni in comodato a parenti. Lo sconto, infatti, non è più concesso sulla base di una scelta discrezionale del Comune ma direttamente dalla legge, sussistendone le condizioni.
Per fruire dell’agevolazione è necessario che il contratto di comodato sia registrato e che entro il 30.06.2017 il comodante presenti la dichiarazione Imu, unico documento in grado di attestare la presenza di tutte le condizioni utili ad ottenere l’incentivo.
Beni ai soci
Previste agevolazioni fiscali per le cessioni o assegnazioni soci da parte delle società di beni immobili, mobili registrati, azioni e quote ai soci. Si applica infatti, in tali situazioni, un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e dell’Irap, nonché l’imposta di registro ridotta.
Analoghe agevolazioni sono previste per le trasformazioni in società semplice e per l’esclusione dei beni immobili strumentali dal patrimonio dell’impresa da parte degli imprenditori individuali.
Crisi bancarie
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge di Stabilità 2016 sono entrate in vigore le procedure di risarcimento ai titolari di strumenti finanziari emessi dalle banche coinvolte dalle crisi bancarie e il fondo di solidarietà da 100 milioni, che dovrà rendere operativo il Ministero dell’Economia entro 90 giorni. Dovranno, quindi, essere stabilite le modalità di accesso, le scadenze per la presentazione delle domande, i criteri di quantificazione delle prestazioni sulla base delle perdite subite dai risparmiatori e l’ammontare massimo risarcibile. Inoltre, occorrerà scegliere le procedure da seguire, la cui natura potrà essere in tutto o in parte di natura arbitrale.